Una rivista che si beve o un vino che si legge? Il racconto va sull'etichetta con MagazWine

Una rivista che si beve o un vino che si legge? Il racconto va sull'etichetta con MagazWine
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Vinitaly
13 ottobre 2022

Temperature di servizio, gradazioni alcoliche, note sensoriali, luoghi di produzione e certificazioni: questo è ciò che i consumatori sono soliti trovare sulle etichette dei vini. Ma se si potesse leggervi un frammento letterario? Sull’etichetta del Cabernet Sauvignon 2019 di Loredan Gasparini, cantina veneta nel cuore dell’Alta Marca Trevigiana, c’è proprio un micro-racconto, la prima pubblicazione di quella che si propone di diventare una collana editoriale nel progetto MagazWine.
L’idea dello studio grafico e agenzia di comunicazione design-associati è quella di creare una pubblicazione periodica che viaggi sulle bottiglie del vino, con il fil rouge del racconto che tenga insieme letteratura, caratteri tipografici antichi, metodi di stampa contemporanei. Gli ideatori sono Ariel Brandolini di design-associati, Zetafonts, la Tipografia Unione e l’azienda Loredan Gasparini, che ha dato una nuova veste a 320 bottiglie del suo Cabernet Sauvignon 2019.
Non il primo esempio del genere, in realtà, ma un nuovo tentativo di sposare la “poesia del vino” alla letteratura tout court.

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